15 febbraio 2002

 

Milosevic annuncia testimoni eccellenti


L'ex dittatore chiamerà a testimoniare "tutti coloro che hanno partecipato agli accordi di Parigi"da Clinton a Madeleine Albright, da Dini a Tony Blair, da Schoroeder a Kohl. Intanto la Duma Russa vota un documento in cui chiede la liberazione dell'ex uomo forte dei Balcani.
Ultimo aggiornamento: 15 febbraio h20.50 (CET)

È iniziata questa mattina alll'Aja la quarta udienza del processo contro l'ex dittatore jugoslavo Slobodan Milosevic.
Dopo aver attaccato nuovamente la Corte, Milosevic ha proseguito la sua controrequisitoria presentando video e foto a dimostrazione della sua tesi per cui la Nato è la causa degli orrori nei Balcani negli anni '90

I testimoni eccellenti

Il nome dell'ex presidente statunitense Bill Clinton era già stato citato da alcuni legali che assistono l'ex uomo forte dei Balcani. Oggi è però giunta la 'conferma ufficiale'.

Slobodan Milosevic ha annnciato che chiamerà a testimoniare diversi leader occidentali, tra cui l'ex presidente Usa Bill Clinton, l'ex segretario di stato Madeleine Albright, il segretario generale dell'Onu Kofi Annan, l'ex titolare della Farnesina Lamberto Dini, il cancelliere Gerhard Schroeder, il suo predecessore Helmut Kohl, il ministro della difesa tedesco Klaus Sharping, e l'ex ministro degli esteri Klaus Kinkel, il premier britannico Tony Blair.

''Sono tutte persone con le quali ho avuto contatti ufficiali, ad eccezione di Schroeder e Blair, con i quali non ho mai parlato'', questa la spiegazione di Milosevic.
''Usero' il mio diritto di interrogare e contro-interrogare i testimoni'' ha quindi aggiunto, spiegando che chiamerà "tutti coloro che hanno partecipato agli accordi di Parigi''.

Fra i leader occidentali che intende chiamare a testimoniare, Milosevic ha citato anche i nomi del ministro della difesa tedesco Klaus Sharping e dell'ex-capo della diplomazia di Berlino Klaus Kinkel.

Slobodan Milosevic ha precisato che fornira' successivamente una lista di persone di cui chiede le testimonianze in aula al presidente della corte

Bin Laden

''Bin Laden e la sua organizzazione hanno trovato sostegno in Albania, Paese che serviva come trampolino di lancio per le loro operazioni in Bosnia, Kosovo e anche nell'Europa occidentale'', ha affermato inoltre Milosevic, reiterando le sue accuse agli Stati Uniti e alla Nato e sostenendo di avere le prove che bin Laden si è recato in Albania.

''Il coinvolgimento di bin Laden e della sua organizzazione divenne evidente quando alcuni membri di al-Qaeda furono arrestati - ha continuato l'ex uomo forte di Belgrado - e questi dichiararono che loro complici era ancora in libertà ed illustrarono inoltre in che modo reclutavano altri membri e come avevano armato i guerriglieri del Kosovo''. Secondo quanto affermato da Milosevic, alcuni di questi membri di al-Qaeda sono ora nella prigione di Guantanamo

La Duma chiede la liberazione di Slobo

Con 316 voti a favore e sei contrari su un totale di 450 seggi il parlamento russo si e' oggi pronunciato affinché sia rilasciato l'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic, processato dal Tribunale penale internazionale dell'Aja.
''Il Processo a Milosevic si e' trasformato in un atto di accusa all'intero paese'', ha affermato durante la sua arringa il presidente del partito comunista Gennady Seleznyov spiegando che ''sia i leader Nato che gli estremisti albanesi dovrebbero essere messi alla sbarra'' per i crimini commessi.

La Duma, approvando questa risoluzione pro-Milosevic, ha lanciato un atto di accusa al Tribunale penale Internazionale dell'Aja, colpevole di ignorare i crimini commessi dalla Nato e dagli estremisti kosovari. Il parlamento russo ha pertanto chiesto che il processo sia spostato in un tribunale della ex Jugoslavia.
Il Presidente Vladimir Putin, in base al risultato della votazione, adesso dovrebbe utilizzare la sua influenza all'interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per assicurarsi che i lavori del tribunale non procedano a tempo indeterminato.

Il no comment di Blair

Il premier britannico, in visita a Roma, ha commentato, durante una conferenza stampa di non voler commentare la sua chiamata in causa nel processo: ''La tattica di Milosevic - ha dichiarato - è evidente, ma visto che il processo è in corso ritengo che sia meglio astenersi dal rispondere''.

by Valentina Cosimati
pubblicato su RadioRadicale.it
Roma, 15 febbraio 2002

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